Mercoledì 9 ottobre 2013, ore 17:30
Sede A.D.A.F.A, via Palestro 32, Cremona
Presentazione
del volume di poesie
La Bassa piana e le Fontanelle
di
Laura Rainieri
Conversa con
l’autrice
Cele Coppini
Reading
voice
Lole Boccasasso
L’evento si inserisce all’interno
della rassegna Incontri con l’autore messa a punto dalla Commissione Cultura, presieduta da Pierantonio Bonetti.
Tra le tante voci
che affollano l’universo poetico del nostro tempo, quella di Laura
Rainieri si fa avanti fervida, impennata e insieme dolcissima nell’ultima fatica
poetica, dal titolo evocativo La Bassa piana e le Fontanelle, pubblicata nel 2012 da Tielleci di
Colorno. L’opera si presenta nella veste di un “racconto in versi” che la scrittrice dedica - come atto
d’amore e per non dimenticare - alla sua
terra lambita dal Po e alle persone incontrate sulla via della Bassa che le
hanno aperto il cuore e la mente negli aspri meandri della vita. Le varie poesie si articolano in
quattro capitoli: Le origini; Storie di
Duchi e Duchesse, Conti e Contesse e povera gente; Le magnifiche sorti progressive-Calamità
naturali e I personaggi, che
chiude il poemetto con un omaggio a Enrico Chiusa, appassionato raccoglitore
delle memorie e documentazioni su Fontanelle, tra cui la straordinaria
collezione fotografica dalla quale provengono in parte le illustrazioni a
corredo del volume.
Laura Rainieri vive da
tempo a Roma ma ha steso quest’opera nell’estate del 2006 a Fontanelle di San
Secondo (Parma), il paese natale accovacciato sotto l’argine (lo stesso che ha
dato i natali a Giovannino Guareschi), luogo amatissimo dove l’autrice non manca
di ritornare periodicamente e che costituisce fulcro e matrice di tutta la sua
produzione letteraria. Attraverso una scrittura che fonde poesia e prosa,
coniuga il verso libero e la rima, ricorre al gioco del corsivo per dare voce
alla personale introspezione, la Rainieri racconta di Fontanelle e della pianura
della Bassa, percorsa dal grande Fiume con gli argini, le piene e le gelate;
nobilita il cielo e il bosco, la nebbia e le zanzare, i gamberi killer e i bachi da seta; evoca i Personaggi
storici o risalenti alla memoria recente o ancora viventi; recupera i mestieri e
le attività più umili di intere generazioni che lungo le sponde del Po hanno
molto lavorato e molto sofferto. Pagina dopo pagina queste presenze vive,
palpitanti, concrete costruiscono un microcosmo che si fa paradigma del mondo,
dove il lettore si sente quasi compaesano e partecipa delle emozioni e dei
sentimenti che l’autrice confessa con
una semplicità talora disarmante. Ma il libro è stato scritto anche per tutti
coloro che sono nati e cresciuti in questa terra di campi fertili e di fiume e
che magari, proprio come è accaduto a Laura, se ne sono andati, spinti altrove dalle
recondite vicende della vita.
Laura Rainieri, nata a Fontanelle di San Secondo (PR), risiede a Roma.
Si è interessata per un decennio della poesia femminile presso la Casa
Internazionale della Donna di Roma; è stata consocia fondatrice nella stessa
città dell’Associazione Culturale “Rosella Mancini”; collabora con
l’Associazione “Periferie” e con la Biblioteca Comunale “G. Rodari” per
interventi culturali diretti al pubblico e alle scuole. In versi ha pubblicato:”
La nostra spada, la parola”, Ibiskos
1997: primo premio Padus Amoenus; “Nessuno
ha potuto sposarci”, Bastogi 2001; “E
serbi un sasso il nome”, Campanotto 2004. In prosa i racconti: “L’ultimo Guancho”, Campanotto 1998;”Angelo pazzo e altri racconti”,
ExCogita 2007; “Badante Sissignora”, ExCogita
2010 (che è stato presentato all’ADAFA l’anno successivo).
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