Martedì 18 febbraio 2014,
ore 17,30
Relatori: Luciana Manara e Enrico
Perni (restauratori), Pietro Zovadelli (scultore ligneo)
L’incontro vuole essere
un viaggio affascinante a ritroso nel tempo per ripercorrere la
storia di casa nostra alla scoperta di una variante della tradizione
artistica locale, quella della scultura lignea, forse meno nota ma
altrettanto degna di stare accanto a eccellenze quali la pittura dei
Campi e la produzione liutaria degli Amati e di Stradivari. Il
momento d’oro dell’arte lignea cremonese si registra nella
seconda metà del Seicento, con l’arrivo del Barocco in città e
l’apparire, tra gli artisti impegnati nel rinnovamento della
cattedrale, dello scultore Giacomo Bertesi (Soresina 1643-Cremona
1710), l’interprete più avanzato delle nuove istanze provenienti
da Roma. Pertanto la sua storia e la palpitante suggestione dei suoi
capolavori faranno da fil rouge nel discorso che lo scultore
Pietro Zovadelli e i restauratori Luciana Manara e Enrico Perni si
propongono di sviluppare, anche con il supporto di dimostrazioni
pratiche, sulla tradizione dei legni scolpiti e dipinti a Cremona
e nel suo territorio, spaziando dalle tecniche esecutive e dai
canoni fissati da un secolare e paziente esercizio ai materiali usati
e alla policromia, con un occhio di riguardo ai restauri che in anni
recenti sono stati variamente effettuati su alcune delle opere più
celebri uscite dalla bottega del maestro cremonese.
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