lunedì 1 febbraio 2016

Cartoline storiche di Cremona

Sabato 6 febbraio alle ore 17,30
presso la sede dell'A.D.A.F.A.
(Via Palestro 32 Cremona)
Inaugurazione della mostra Cartoline storiche di Cremona
curata da Giovanni Fasani

La mostra sarà aperta fino al 20 febbraio, visitabile dal martedì alla domenica dalle 17 alle 19

La mostra si propone attraverso le immagini di portare a conoscenza, soprattutto dei più giovani, la Cremona di una volta e gli insulti urbanistici che essa ha subito nel corso del tempo. Un ricordo dunque, ma soprattutto un monito per una maggiore futura attenzione all’ambiente cittadino, “per tornare finalmente a considerare la città come un insieme del tutto organico” e sviluppare un piano, che consenta a Cremona “di tornare ad essere quella città, che i nostri padri ci hanno trasmessa: imponente pur nella sua modesta dimensione, con una sua dignità, quale appariva dalle arterie d’accesso dei vari punti cardinali” (G. F. Taglietti). Venendo nello specifico alle cartoline esposte, diciamo che si tratta di un campione, non esaustivo, di circa trecento cartoline stampate quasi tutte negli ultimi anni dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento. La suddivisione del materiale è parzialmente inconsueta lasciando largo spazio alle cartoline commemorative e pubblicitarie, sintomo della vivacità culturale e commerciale della Cremona del primo ‘900. Non è fuori luogo ricordare che le cartoline, insieme con i giornali ed i manifesti, divennero un strumento pubblicitario quasi indispensabile in un’epoca nella quale mancavano la radio, la televisione ed i più recenti mezzi telematici. Gli imprenditori e gli editori dell’epoca coinvolsero anche grandi artisti come Picasso, Paul Klee, Mucha e Toulose – Lautrec, anzi per alcuni di questi maestri dell’arte del XX secolo le cartoline illustrate sono parte integrante e significativa della loro produzione artistica. Anche a Cremona alcuni degli artisti più rappresentativi della fine dell’ottocento e della prima metà del novecento, come ad esempio Antonio Rizzi, Carlo Vittori, Pietro Priori e Giuseppe Guarneri, si accostarono alla illustrazione della cartolina.  




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