lunedì 20 maggio 2013

All’ADAFA fine settimana dedicato alla musica antica (25 e 26 maggio 2013)


A.D.A.FA. 



SABATO 25 MAGGIO (ore 21,00) 
Prof. Mario Stefano Tonda (Torino) 
Gli affetti musicali del Barocco italiano 
Concerto per clavicembalo







DOMENICA 26 MAGGIO (ore 17,30) 




Dott. Michele Magnabosco (Verona) 


Conferenza sul tema 


Qual catenato anello al’Ancora della vostra Sirena: 


l’Accademia Filarmonica di Verona 
e il suo patrimonio musicale antico


***

La Commissione Musicale dell’ADAFA propone ai propri soci e amici un intenso fine settimana dedicato alla musica antica. Sabato 25 maggio alle ore 21, presso il Sodalizio di via Palestro 32, il clavicembalista torinese Mario Stefano Tonda proporrà un ricercato programma dal titolo Gli affetti musicali del Barocco italiano: centocinquant’anni di musica italiana. Nel corso del concerto solistico per clavicembalo verranno eseguite musiche di A. Valente, G. Frescobaldi (1583-1643), B. Storace e B. Pasquini (1637-1710).
Mario Stefano Tonda, si diploma in pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi”, intraprende la pratica del clavicembalo con Ottavio Dantone, per proseguire gli studi in cembalo e fortepiano con Emilia Fadini ed ottenere infine, con il massimo dei voti, il Diploma Accademico Superiore in Tastiere Storiche presso il Conservatorio di Torino sotto la guida di Giorgio Tabacco. Parallelamente agli studi accademici prende quindi parte a corsi tenuti da Kenneth Gilbert, Pierre Hantai, Jos van Immerseel, Andreas Staier, Bart van Oort, seguendo infine i corsi di fortepiano di Malcolm Bilson in Europa (Belgio e Olanda) e negli Stati Uniti (Ithaca-New York). Si è laureato cum laude presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia con una tesi dedicata allo studio ed all’edizione critica dell’Intavolatura de Cimbalo del 1576 di Antonio Valente.
Domenica 26 maggio alle 17,30 l’ADAFA ospiterà la conferenza del Dott. Michele Magnabosco (Verona) sul tema Qual catenato anello al’Ancora della vostra Sirena: l’Accademia Filarmonica di Verona e il suo patrimonio musicale antico.
Bibliotecario conservatore dell’Accademia Filarmonica di Verona, Michele Magnabosco, attualmente è impegnato, assieme a Laura Och e Marco Materassi, nell’ultimazione del progetto «Atti dell’Accademia Filarmonica di Verona: ricognizione e pubblicazione integrale di fonti documentarie inedite», finalizzato alla pubblicazione in edizione diplomatica dei documenti dell’Accademia Filarmonica di Verona dalla fondazione (1543) al 1733.
E, proprio di questo straordinario lavoro editoriale renderà partecipi i soci e gli amici dell’ADAFA.
Tutti gli incontri sono ideati e coordinati da Michele Bosio (presidente della Commissione Musicale dell’ADAFA).


lunedì 13 maggio 2013

Collettivo d’arte Metaghenesis all’A.D.A.F.A. 19 MAGGIO – 2 GIUGNO 2013



I D E N T I T À  E  T EMP O
A D A F A
AMICI DELL’ARTE - FAMIGLIA ARTISTICA
Sodalizio cremonese fra artisti ed amatori d’arte
Casa Sperlari - Cremona, via Palestro 32



19 MAGGIO – 2 GIUGNO
MOSTRA D’ARTE





Con opere di:
Maurizio Catellani
Enrico Bignetti
Edoardo Bignetti
Paolo Bazoni

e con tre opere gentilmente esposte da
Tommaso Tomasi


Opening: domenica 19 maggio h.10,30
Da martedì a domenica h.17–19

INGRESSO GRATUITO



Ci sono domande che non sembrano più attuali non perché non abbiano ancora un senso intrinseco, ma perché erano domande di alcuni individui pensanti oggi in minoranza. Alla società fatta di individui si è sostituito una società individuale; prima c’era una società di cervelli, oggi una società con un unico cervello. Ai singoli individualismi si è sostituita col tempo un organismo vivente unico con una massificazione degli obiettivi e delle passioni.
Quelle domande non sono più possibili perché al senso critico ma talvolta lungimirante di alcune minoranze critiche si sostituisce il pensiero collettivo imperante: il vantaggio economico.
Quali sono i sintomi di questo crescente disordine e quali i rimedi? Queste domande esistenziali sono impellenti e, forse, anche l’arte di oggi sente l’urgenza di avere un suo ruolo nel dare risposte che contano a queste domande. Come sempre, anche per l’arte contemporanea tutto sembra dover partire dall’analisi della crisi di identità del singolo individuo, ovvero da come l’individuo si relaziona con la sua stessa identità.


Il collettivo di artisti che si sono riuniti sotto il nome Metaghenesis torna con un nuovo percorso in cui l’arte visiva affronta il tema dell’identità del singolo nel mondo globalizzato, dove gli equilibri sociali, ambientali ed etici sono minati dall’assenza di limiti e dall’incontrollabilità dei fenomeni.
All’interno dei suggestivi spazi di Casa Sperlari a Cremona, allestiti scenograficamente per ricreare un ambiente artificiosamente naturale, lo spettatore attraverserà stanza dopo stanza il mondo di ciascun artista per ritrovarsi ancora una volta di fronte a grandi interrogativi e a meravigliose risposte.


Anna Adami su «I Profeti dipinti nella navata centrale del Duomo di Cremona»




Martedì 14 maggio alle ore 17,30 
presso la sede dell’Adafa in via Palestro 32 

la dottoressa Anna Adami terrà una conferenza sul tema 
«I Profeti dipinti nella navata centrale del Duomo di Cremona». 




In questa occasione la giovane studiosa, con l’ausilio di immagini fotografiche, presenterà i risultati dello studio compiuto su questo particolare soggetto dipinto da Pordenone, Vincenzo Campi e altri artisti cremonesi nel corso del Cinquecento a complemento delle scene con le storie di Maria e di Gesù affrescate in Duomo.