Giovedì 17
dicembre, alle ore 17,30, si svolgerà presso la sede dell’ADAFA
(via Palestro 32) un incontro-dialogo su La
Favola di Natale composta da Giovannino
Guareschi nell’inverno del 1944, quando si trovava internato nel
lager di Sandbostel in Polonia. Si tratta di un’opera forse meno
conosciuta al grande pubblico rispetto ai romanzi che raccontano le
vicende dei mitici Don Camillo e Peppone, resi popolari dalle famose
versioni cinematografiche, ma non per questo meno coinvolgente e
significativa della straordinaria versatilità di comunicare di una
delle penne che hanno maggiormente segnato l’immaginario collettivo
di generazioni nell’Italia del Novecento. Protagonisti della
favola: un papà prigioniero (lo stesso Guareschi), un bambino
(Albertino, suo figlio), una nonna (quella di Albertino), un campo di
concentramento e tante altre figure che, tra il reale e il
fantastico, il serio e l’ironico, intrecciano, con un linguaggio di
straordinaria semplicità, la storia tenerissima di una poesia, nata
dal cuore di un bambino e capace di volare nel vento fino alla
“Foresta degli Incontri”. Qui, in questa sorta di terra di
nessuno che si incunea tra il paese della Pace e quello della Guerra,
finalmente Albertino incontra il suo babbo, fuggito in sogno dal
brutto recinto del campo di concentramento per passare la notte di
Natale insieme al figlioletto.
La
presentazione della Favola di Natale vuole proporsi come l’ideale
prosecuzione dell’omaggio che l’ADAFA aveva tributato a Guareschi
alcuni anni fa per celebrarne il centenario della nascita, avvenuta a
Fontanelle di Roccabianca, in provincia di Parma, nel 1908. In
quell’occasione era intervenuta anche la figlia Carlotta, la
“Pasionaria” di tanti divertenti episodi pubblicati dallo
scrittore in opere come lo Zibaldino
e il Corrierino delle Famiglie
, che aveva svelato lati inediti del Guareschi casalingo.
Il
pomeriggio sarà dedicato proprio a Carlotta, recentemente scomparsa
e si avvale della trasposizione scenica dell’attore Jim Graziano
Maglia, con la collaborazione di Cele Coppini, Vincenzo Montuori e di
Pierantonio Bonetti, coordinatore della Commissione Cultura.
L’incontro, introdotto dalla presidente dell’ADAFA, Raffaella
Barbierato, è aperto a tutti.
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