martedì 19 settembre 2017

Il prodigio di Lisbona: da una periferia scozzese alla Coppa dei Campioni.

Tra i personaggi de “Il prodigio di Lisbona” anche il campione cremonese
Aristide Guarneri
Si parla anche di Cremona nell’ultimo
romanzo di Paolo Gulisano

Venerdì 22 settembre, ore 17,30, presso la sede dell'A.D.A.F.A. (Cremona, via Palestro 32), presentazione del libro Il prodigio di Lisbona: da una periferia scozzese alla Coppa dei Campioni...passando per Fatima (Editrice Elledici 2017) di Paolo Gulisano (medico, saggista e scrittore). Conduce il giornalista Mauro Faverzani, sarà presente l'autore. In questa favola realmente accaduta, una favola sportiva per la precisione, che ha inizio in una periferia scozzese e giunge sino alla Coppa dei Campioni, passando curiosamente attraverso Fatima, si parlerà anche di Cremona, poiché tra i protagonisti de Il prodigio di Lisbona...compare anche il campione cremonese Aristide Guarneri.

Tutto ebbe inizio per un nobile ideale: quello di raccogliere fondi per i diseredati, che popolavano le misere periferie di Glasgow, dove, dalla metà dell’Ottocento, si erano rifugiate decine di migliaia di irlandesi in cerca di un lavoro come minatori, muratori, operai, lavori pesanti, abituati a vivere in tuguri ed in quartieri-ghetto, oltre tutto discriminati anche a causa della loro fede, essendo cattolici in un Paese di anglicani.
Così, in Scozia, presso una parrocchia di questi immigrati, quella intitolata a St. Mary, il 6 novembre 1887 fratello Walfrid, religioso marista, originario a sua volta di una Contea irlandese, quella di Sligo, fondò una squadra, il Celtic Foot Ball Club, proponendosi con essa di organizzare partite e tornei per raccogliere soldi da destinare ai poveri, soprattutto ai più piccoli: una squadra d’oratorio, dunque, rivelatasi però in grado addirittura, il 25 maggio 1967, con ragazzini presi quasi tutti dal settore giovanile, di sconfiggere l’Inter, all’epoca considerata la più forte squadra al mondo con campioni come Facchetti e Mazzola, coordinati dal carismatico Mister argentino Helenio Herrera, soprannominato “il Mago”, nonché di conquistare, nella finale disputata presso lo Stadio Nazionale di Lisbona, il titolo di Campione d’Europa.

Ma il livello agonistico è solo lo spunto, per conoscere ed entrare in contatto con vicende accadute su scenari importanti, incontrando peraltro, nella loro umanità, personaggi realmente esistiti come Giovannino Guareschi, Attilio Giordani ed il cremonese Aristide Guarneri. Anche sul campo, quelle che si affrontano sul campo non sono solo due squadre, di ragazzini da una parte e campioni dall’altra: sono persone, ciascuna con la propria storia, con i propri Valori, con le proprie speranze, con i propri sogni.


Paolo Gulisano, 58 anni, medico, da molti anni svolge, con lusinghieri riscontri ed innegabile successo, un impegno culturale come saggista e scrittore, attento tanto al genere fantasy quanto ai miti e alle leggende irlandesi, dai grandi temi letterali a quelli storici e filosofici. Collabora con diversi quotidiani e periodici. E’ considerato uno dei massimi esperti di cultura inglese e, precisamente, di Tolkien, l’autore della saga de Il Signore degli Anelli. I suoi testi vengono tradottianche all’estero. Ha co-fondato anche la Società Chestertoniana Italiana e ne è vicepresidente. 




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