Si allega il comunicato
stampa l’invito della mostra ‘Flash’ che sarà ospitata nelle
sale espositive dell’ADAFA dal 13 al 28 aprile.
L’inaugurazione, cui
sarà presente una rappresentanza del rinomato Circolo Fotografico
‘La Gondola’ guidata dal presidente dott. Manfredo Manfroi, si
svolgerà sabato 13 aprile alle ore 17:00.
La Sua presenza sarà
particolarmente gradita.
Cordiali saluti
Roberto Caccialanza
(consigliere ADAFA)
Sabato 13 aprile 2013
alle ore 17 presso le sale espositive dell’ADAFA (Amici
dell’Arte-Famiglia Artistica) di via Palestro 32, 1° piano, sarà
inaugurata la mostra ‘FLASH’, a cura del rinomato Circolo
Fotografico ‘La Gondola’ di Venezia. L’iniziativa, organizzata
da Roberto Caccialanza e dall’ADAFA, gode della collaborazione
dell’agenzia
BONASS - Unipol Assicurazioni di Boni Ilaria e Corrado
snc,
e del patrocinio del Comune di Cremona e di ‘Obiettivo Cremona
– Cultura, Turismo, Sport’.
La mostra proseguirà
fino a domenica 28 aprile con ingresso libero dal martedì alla
domenica, ore 17-19. Saranno esposte 42 fotografie di grande formato
realizzate nel corso del 2012 dai Soci del Circolo Fotografico ‘La
Gondola’: Andrea Avezzù, Enrico ‘Gigi’ Bacci, Antonio Baldi,
Aldo Brandolisio, Fabrizio Brugnaro, Lorenzo Bullo, Paola Casanova,
Carlo Chiapponi, Mirella Doni, Stefania Galluccio, Mirella La Rosa,
Matteo Miotto, Aldo Navoni, Giorgio Nicolini, Stefano Pandiani,
Alessandro Rizzardini, David Salvadori, Giorgio Semenzato, Massimo
Stefanutti, Fabrizio Uliana, Giovanni Vio, Emilio Zangiacomi
Pompanin.
***
IL TEMA DELLA MOSTRA
Il Circolo ‘La Gondola’
ha scelto il FLASH quale tema della mostra sociale 2012; una ricerca
ad ampio raggio che in certi casi ripercorre le modalità d’impiego
più conosciute come il reportage, in altri casi si cimenta con una
delle peculiarità di questo mezzo, la capacità di isolare la
persona o l’oggetto dal contesto in cui si trova.
Ne scaturisce una
singolare dimensione nella quale, pur avvertendo la verosimiglianza
del fatto fotografato, tutto assume nuove vesti e nuovi significati.
Se è vero che speciale
caratteristica della fotografia è la sua ambiguità, l’uso della
luce artificiale accentua tale specificità, allargando le
possibilità interpretative.
Moda, reportage, still
life, ritratto, sono i campi di ricerca; ne escono immagini talvolta
di grande suggestione, altre volte permeate di ironia e rimandi del
passato come ad esempio la ricostruzione di uno dei celebri episodi
che caratterizzarono la via Veneto negli anni ’50 (Alessandro
Rizzardini) ovvero l’omaggio alla fotografia futurista dei fratelli
Bragaglia (Emilio Zangiacomi). Interessante appare l’esplorazione
dei luoghi familiari (Giovanni Vio, Matteo Miotto), dove la luce
artificiale opera la selezione degli spazi ricostruendo una nuova
realtà, magica e irraggiungibile. Il flash carica di nuovi
significati anche gli esterni (giardini, percorsi urbani)
trasferendoli in un’atmosfera di sogno (Andrea Avezzù, Giorgio
Semenzato, Giorgio Nicolini, Aldo Navoni). Un’attenzione
particolare viene riservata allo still-life, animando alcuni degli
oggetti simbolo della società contemporanea (Stefano Pandiani,
Massimo Stefanutti, Fabrizio Uliana, Antonio Baldi, Fabrizio
Brugnaro, Mirella La Rosa) mentre viene caricato di minacciosi
significati il reportage in esterni (David Salvadori, Paola Casanova,
Aldo Brandolisio, Lorenzo Bullo).
In presenza di un tema
non facile, la mostra vuole sottolineare l’impegno dei fotografi
della Gondola di mantenersi in linea con quella tradizione di ricerca
che caratterizza il Circolo sin dalle origini.
L’IMPIEGO DEL FLASH
Gli impieghi del flash,
indispensabile ausilio tecnico della fotografia, ha origini
lontanissime (Henry Fox Talbot fece uso di una scintilla elettrica
per fotografare un ritaglio del Times in movimento); successivamente
fu la polvere di magnesio ad essere impiegata, all’inizio da sola
poi mescolata con cloruro di potassio e solfato di antimonio.
Jacob A. Riis, grande
fotografo sociale, la impiegò largamente per documentare la vita dei
diseredati negli slums e nelle fabbriche. Il passaggio alla lampadina
flash, che conteneva oltre al magnesio un filamento di alluminio,
garantì sicurezza e una maggior maneggevolezza. Grande interprete
della lampada flash fu Arthur Fellig Weegee, imbattibile reporter che
documentò la vita notturna di New York. L’avvento del flash
elettronico (1936) iniziò una nuova era; il progresso tecnologico
ridusse peso e dimensioni fino ad essere incorporato nello stesso
apparecchio fotografico. Ne discese un impiego sempre più vasto e
costante che consentì riprese tecnicamente ineccepibili e di grande
qualità.
IL CIRCOLO FOTOGRAFICO
‘LA GONDOLA’ – LA STORIA
Fondato sul finire del
1947, si caratterizzò per uno stile, riconosciuto in Europa come
l’école de Venise, che mediava i fermenti dell’estetica
neorealista con le opposizioni idealizzanti e conservatrici dei
formalisti. Tantissimi i talenti nati nel Circolo: Gianni Berengo
Gardin, Fulvio Roiter, Giuseppe ‘Bepi’ Bruno, Elio Ciol e una
schiera di impareggiabili amatori come Giorgio Giacobbi, Sergio Del
Pero, Bruno Rosso. Oltre un centinaio le mostre prodotte sino ad oggi
molte delle quali di grande valore, come le Biennali degli anni ’50
e ’60.
Tra le altre
realizzazioni, si ricordano il volume Fotografia a Venezia nel
dopoguerra a cura di Italo Zannier (Alinari, 2005) e il CD Rom
Sessant’anni di scatto patrocinato dalla Regione del Veneto in
occasione del sessantesimo anniversario della fondazione. Sul sito
internet www.cflagondola.it è possibile reperire la migliore
produzione di ieri e di oggi nonché notizie storiche, biografie e
profili critici dei principali Autori.
Nei primi anni ’90 è
stata avviata la creazione dell’Archivio Storico, collocato presso
Palazzo Fortuny, che attualmente conta quasi ventimila stampe, molte
delle quali realizzate dai più prestigiosi fotografi italiani del
dopoguerra. Nel 2010 la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico e Artistico e per il Polo Museale della Città di Venezia ha
dichiarato di “eccezionale interesse” un nucleo di 5316
fotografie che è stato sottoposto a vincolo da parte del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2011 è stato edito il
volume a cura di Giulia Clera Il Circolo Fotografico La Gondola,
L’Archivio Storico; attività e collezioni 1948-2010 che elenca in
modo sistematico le raccolte presenti, tutte le mostre effettuate e
brevi biografie di tutti i Soci.
L’Archivio ha anche
un’esauriente sezione documentaria sulla storia del Circolo e
quella personale dei soci nonché una fornita biblioteca con rari
volumi e riviste d’epoca. Infine non bisogna dimenticare che il
Circolo è stato socio fondatore della FIAF ed è insignito
dell'onorificenza EFI.