Finestre sull'Europa d'oggi: terzo incontro
Martedì 22 novembre alle ore 17,30 per il ciclo "Finestre sull'Europa di oggi" incontro con Giorgio Guarneri sul tema: “Quale ruolo per l’UE in un mondo caratterizzato da conflitti militari, rischi politici, turbolenze economiche e tensioni sociali?”.
Oggi più del 75% delle guerre civili si svolge in una parte del mondo raggiungibile da Bruxelles, Parigi, Roma o Berlino in tre o quattro ore di volo. Il rischio di coinvolgimento dell'Unione Europea in questi conflitti diviene tragicamente reale nella completa indifferenza dell'opinione pubblica che sembra preoccuparsi soltanto delle orde di disperati, i cosiddetti migranti, che troppo spesso si aggirano senza scopo nelle strade delle nostre città. Sono la punta di un iceberg fatto di disperazione, miseria, conflitti laceranti: sono la prova
vivente delle guerre che si combattono alle nostre porte, ma non sono la sola causa del nostro malessere, ben più profondo al quale l'Europa tarda, non sa o non osa dare una risposta.
Il baricentro degli interessi politici americani si è spostato verso ovest, verso il Pacifico ove i paesi emergenti e la nuova potenza globale, la Cina, preoccupano Washington molto di più della Siria che ora rappresenta un terreno di scontro tra un'America che si ritira ed una Russia indebolita, ma aggressiva.
L'Europa deve occupare,anche militarmente, il terreno abbandonato o quasi, dai nostri alleati americani, ma potrà farlo solo riformandosi profondamente, evitando le derive populiste e creando nuovi metodi di funzionamento delle sue Istituzioni che siano al contempo più democratici e più efficaci. Forse la Brexit si rivelerà una straordinaria opportunità di rinnovamento per l'Unione Europea. La Storia ci dirà se avremo saputo approfittarne per conservare all'Europa le sue libertà, il suo benessere economico ed il suo ruolo di grande potenza mondiale.
Il ciclo si concluderà sabato 26 novembre con l'ultima conferenza di Elena Cappellini sul tema della letteratura: “ Il Robinson Crusoe di Defoe, Tournier e Coetzee. Un mito europeo, tra identità e alterità”
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